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L’OSTEOPOROSI

i farmaci

L’ inizio di un farmaco per prevenire le fratture favorite dall’osteoporosi presuppone alcune considerazioni.

 

  • In primo luogo i farmaci disponibili riducono il rischio di fratture, NON lo annullano (fai il test “Sono a rischio?). Questo significa che dopo l’inizio di un farmaco specifico per l’osteoporosi non si deve pensare da essere del tutto protetti dalle fratture.
     

  • Ciò è particolarmente vero se i farmaci sono iniziati quando si sono già prodotte fratture da fragilità. Se le ossa sono così danneggiate da rompersi con facilità è più difficile che un farmaco per l’osteoporosi  riesca a reintegrare la resistenza dello scheletro. Per questo motivo i migliori risultati si ottengono se la terapia è iniziata prima delle fratture, per ostacolare la perdita di tessuto osseo.
     

  • La piena efficacia dei farmaci si ha solo se viene corretto lo stile di vita (regolare attività motoria, calcio, vitamina D) e vengono rimossi comportamenti dannosi per la salute dello scheletro (fumo, alcool, etc.).
     

  • La decisione di iniziare un farmaco non può derivare solo dall’esito della MOC.  Altri fattori (fattori di rischio) influenzano la fragilità dello scheletro: essi vanno tenuti presenti nello stabilire se iniziare o meno un farmaco.
     

  • Tutti i farmaci, ivi inclusi quelli per l’osteoporosi, possono provocare effetti indesiderati, dunque i vantaggi di un trattamento devono essere bene evidenti. Assumere un farmaco se il rischio di sviluppare una malattia è molto basso significa sfruttare pochi vantaggi e prendersi parecchi rischi!
     

  • Inoltre i farmaci per l’osteoporosi funzionano solo se assunti in maniera regolare, a una posologia efficace e per un periodo di tempo adeguato.
     

  • Per i motivo sopra detti l’inizio di una terapia farmacologica, il farmaco da utilizzare e la modalità di assunzione devono essere valutati e decisi dal tuo medico curante.

 

 

 
Devo iniziare un farmaco?

Per stabilire l’utilità di iniziare un farmaco, è opportuno che prima di tutto si calcoli la probabilità di avere una frattura da fragilità. È ovvio, come detto, che un farmaco è molto utile se la condizione che si vuole evitare con il suo uso è molto probabile. Se non è così, si rischia di assumere un farmaco (e relativi effetti indesiderati) per evitare un rischio che è assai improbabile che si presenti.
 

La risposta a “Devo iniziare un farmaco?” deriva da 2 elementi:
 

  • Quanto è ridotta la massa ossea, vale a dire il risultato della MOC.

  • Quanto è fragile il mio scheletro per altri motivi oltre alla riduzione della massa ossea. Le cause di fragilità ossea che non dipendono dalla massa ossea, ma dalla qualità dell’osso, sono elencati nella tabella.
     

Se dall’analisi combinata di questi 2 elementi risulta un elevato rischio di frattura allora è utile iniziare un trattamento farmacologico.

fattori di rischio
Fattori di rischio di fragilità ossea


Sesso    

Le donne hanno ossa di dimensioni più piccole (il polso di una donna è più piccolo di quello di un maschio). Le ossa delle donne sono quindi più fragili.
 Se e devo scegliere chi trattare tra un uomo e una donna con lo stesso valore di MOC (ad es. -2,0), sceglierò di trattare la donna.


Età    

Con il passare degli anni le ossa divengono di cattiva qualità. Si rompono quindi più facilmente.
Se devo scegliere chi trattare tra 2 donne di  con lo stesso valore di MOC (ad es. -2,0) ma di differente età, 60 e 70 anni, sceglierò di trattare quella di 70 anni.


Fratture in   famiglia    

Alcune famiglie hanno uno scheletro di peggiore qualità rispetto ad altre: in queste famiglie si verificano più spesso fratture da
Se devo scegliere chi trattare tra 2 persone con lo stesso valore di MOC (ad es. -2,0), sceglierò di trattare quella che riferisce fratture tra i propri familiari
Precedenti fratture    Se ho già avuto fratture in età adulta, per una banale caduta o addirittura spontanee, le mie ossa sono più fragili. Dunque è bene iniziare un farmaco per prevenirne altre.


Magrezza    

Le persone molto magre hanno ossa più fragili. Inoltre, in caso di caduta, non possono contare sull’ “effetto cuscino” del propri depositi di  grasso.


Fumo    Il fumo danneggia la qualità dell’osso. I fumatori dovrebbero smettere, per molti motivi.
In ogni caso un fumatore dovrebbe ricevere una terapia farmacologica con una massa superiore a quella di chi non ha mai fumato.


Malattie croniche    

Molte malattie danneggiano lo scheletro. Chi ne è affetto deve ricevere maggiore attenzione affinché una frattura dello scheletro non vada a sommarsi alla malattia di base.


Cortisone e altri farmaci    

Molti farmaci danneggiano lo scheletro, in particolare il cortisone(vedi, collegamento). La pericolosità del cortisone è tale che lo Stato Italiano rimborsa i farmaci per prevenire le fratture anche a coloro che non hanno ancora sviluppato una osteoporosi (MOC normale).

 

 

I farmaci per l’osteoporosi

 

I farmaci per la prevenzione delle fratture da osteoporosi si dividono in 2 grandi categorie:

 

  • I farmaci che bloccano la perdita di tessuto osseo (anti-riassorbitivi).

  • I farmaci che stimolano la sintesi di nuovo tessuto osseo (anabolizzanti).

  • Il Ranelato di Stronzio possiede un duplice meccanismo d’azione.

 

Tutti i farmaci per l’osteoporosi indicati in tabella hanno dimostrato efficacia variabile nel:
 

  • Ostacolare la perdita di tessuto osseo (prevenzione dell’osteoporosi

  • Ostacolare i danni da cortisone (prevenzione dell’osteoporosi indotta dal cortisone).

  • Ridurre il rischio di fratture da fragilità. La riduzione del rischio è di circa il 50% per le fratture delle vertebre e del 25-30% per quella di altri segmenti scheletrici.

  • Efficacia in entrambi i sessi.

TABELLA DEI FARMACI PER L'OSTEOPOROSI

clicca sull'immagine per visualizzare la tabella

I farmaci per l'osteoporosi

La gran parte dei farmaci sopra indicati sono distribuiti in regime di rimborsabilità (gratuiti per il paziente).

Il diritto alla rimborsabilità dei farmaci è stabilito dall’Agenzia Italiana del Farmaco, mediante norme (Nota 79) a cui ciascun medico deve attenersi.

In generale la rimborsabilità dei farmaci è garantita a chi ha forme più gravi di osteoporosi.
 

La prescrizione di alcuni farmaci richiede la prescrizione da parte di centri specialistici autorizzati dalle singole istituzioni regionali (Piano Terapeutico=p)

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